Ciambella alle pesche tardive
E’ ottobre, ci stiamo abituando all’autunno, ai colori caldissimi e avvolgenti che questa stagione ci regala. Però, un po’ latente, inizia la nostalgia dell’estate, del sole cocente. Inizio a pensare che presto le giornate saranno davvero corte, buie e…fredde. Queste pesche tardive mi regalano ancora la sensazione d’estate, dei frutti freschi e succosi e dolcissimi tipici della calda stagione.
Non ho quindi resistito, ne ho comprate un po’ di queste pesche nettarine e alcune le ho dedicate a questa deliziosa preparazione. E sono frutti così dolci che ho deciso di escludere lo zucchero (che, sapete già, io non uso mai quello raffinato) per utilizzare il malto di mais. Ingrediente naturale e che dolcifica, in proporzione, meno dello zucchero. Basta regolarsi con le quantità. Per questa ciambella ne ho usato 100 g (che corrispondono a circa 80 g di zucchero semolato); se gradite una torta più dolce potete aumentare un po’ il malto e diminuire la quantità del latte. Considerate che il malto contiene una percentuale di acqua (circa il 30%), che va quindi tolta da qualche altra parte.
Ingredienti per 8 persone:
- 300 g di farina tipo 1
- 20 g di maizena
- 100 g di malto di mais
- 100 g di olio di mais
- 150 g di latte di riso
- 1 bustina di cremor tartaro
- scorza grattugiata di un limone
- 200 g di pesche nettarine
- Burro di cocco per ungere la teglia (facoltativo)
Procedimento:
- Lava bene le pesche, asciugale e tagliale a fettine.
- Setaccia gli ingredienti secchi (farine, lievito, scorza di limone).
- Aggiungi alle farine, poco alla volta, l’olio, il malto di mais e il latte. Amalgama bene l’impasto.
- Infine aggiungi le pesche tagliate a fettine e incorporale delicatamente all’impasto con una spatola.
- Ungi uno stampo da ciambella e trasferisci il composto. Livella con la spatola.
- Inforna in modalità statica, 180° caldissimo, per 40 minuti.